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Dati bancari
Associazione iscritta al Registro Provinciale del volontariato (So 28) con provv. n. 42 del 07/03/2007 C.F. 91006680143
Associazione iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore di regione Lombardia (R.U.N.T.S.) ai sensi del art. 54 del D.L. n. 117 del 03 luglio 2017 e art. 31 comma ,7 del D.M. n. 106 del 15 settembre 2020.
Determinazione n. 656 del 26.07.2022
Banca Popolare di Sondrio, conto corrente n. 8110 – Iban IT 06 D056 9652 1100 0000 8110 X38
Banca Crèdit Agricole conto corrente n. 3575 – Iban IT 92 Y 06230 52110 0000 1518 3575
5 per mille
1. Definizione
Si definisce 5 per mille il meccanismo in virtù del quale, il cittadino-contribuente può teoricamente vincolare il 5 per mille della propria IRPEF al sostegno di Enti che svolgono attività socialmente rilevanti (no profit, ricerca scientifica e sanitaria).
2. Profili economico- giuridici
Dal punto di vista del Cittadino, il 5 per mille rappresenta una forma di finanziamento delle organizzazioni no profit, delle Università e degli Istituti di ricerca scientifica e sanitaria che, a differenza delle donazioni, non comporta maggiori oneri, in quanto all’organizzazione prescelta (con l’indicazione del codice fiscale nella dichiarazione dei redditi) viene destinata direttamente una quota dell’IRPEF.
Dal punto di vista dello Stato, rappresenta invece un provvedimento di spesa, in quanto teoricamente vincola parte del gettito dell’imposta sui redditi (IRPEF) alle finalità individuate dal contribuente.
Oltre che come nuova forma di finanziamento del cosiddetto “terzo settore”, l’istituto del 5 per mille è considerato dalla dottrina giuridica quale esempio di sussidiarietà fiscale. In virtù della previsione del 5 per mille viene difatti garantita al contribuente una sfera di sovranità nella quale egli stesso può teoricamente decidere a chi destinare parte della ricchezza con cui contribuisce alle spese pubbliche, al di fuori dell’usuale processo per cui è unicamente il Parlamento a decidere sulla destinazione del gettito delle imposte. In tale prospettiva, l’intento del 5 per mille non è solo l’individuazione di nuove forme di sovranità, ma pure la responsabilizzazione del contribuente nell’individuazione degli enti che meritano di essere finanziati con le risorse pubbliche.
3. Applicazione pratica al Quadrifoglio
La nostra Associazione ha iniziato a richiedere all’Agenzia delle Entrate il 5 per mille, dopo essere diventata ONLUS nel marzo del 2007 con l’inserimento nel registro provinciale delle Associazioni no profit (determinazione n. 42 del 07 marzo 2007 e n. di iscrizione SO 28), e dall’esercizio finanziario 2009 espletando tutte le formalità dovute per ottenerlo. Tra le formalità vi è anche la “rendicontazione” sull’utilizzo delle somme ricevute, che deve essere stilata e conservata tra i documenti economici/fiscali per 10 anni e nel caso in cui il 5 per mille superi i 20.000 € deve essere anche trasmessa annualmente all’Agenzia delle Entrate.
Negli anni che vanno dal 2009 al 2012 la rendicontazione si è limitata a confermare l’accumulo delle somme ricevute, destinandole alla realizzazione della “Casa del Quadrifoglio” dopo giusta delibera dell’assemblea annuale dei Soci.